Il nome tecnico è Automated Valet Parking (AVP), semplificando possiamo chiamarlo parcheggio automatico da remoto ed è un sistema sviluppato da Cariad per permettere ai veicoli di posteggiare utilizzando la guida autonoma. È un’evoluzione rispetto al sistema di parcheggio autonomo: è un progetto che stanno sviluppando a Monaco su desiderio dall'Associazione tedesca dell'industria automobilistica, grazie anche all’appoggio dei costruttori tra cui Audi che si è prestata testando il sistema sulla Q4 e-tron.
Perché l’esigenza di sviluppare un progetto così ambizioso? I motivi sono molti, e i fondamentali riguardano il tempo speso dagli automobilisti per la ricerca di un posteggio: si utilizzano carburante, tempo, si congestionano i nodi di confluenza dei veicoli. In sostanza si passa un sacco di tempo a motore acceso perdendo tempo e inquinando.
Questo sistema permette di ottimizzare consumi e traffico.
AVP: come funziona la guida e il parcheggio
Il sistema AVP - Automated Valet Parking di guida autonoma e parcheggio, controlla attraverso l’app sia l’auto, sia la disponibilità di stalli liberi all’interno di un parcheggio.
I due sistemi si coordinano e all’automobilista non resta che lasciare l’auto all’ingresso. Una volta chiusa la portiera e attivata l’app, l’auto va automaticamente alla ricerca del posteggio designato. Guida da sola in modalità sicura fino a raggiungere lo stallo.
Il sistema preveder anche, per le auto elettriche, la ricarica in autonomia.
Risparmiare tempo e carburante
Il sistema ha il plus di far risparmiare tempo nella ricerca di posteggio, azzerando gli spostamenti inutili e di conseguenza le attese a motore acceso o i continui itinerari alla ricerca del posto giusto.
Questo limiterebbe enormemente il carburante sprecato, migliorando la qualità dell’aria.
Non solo: l’app potrebbe guidare l’auto anche al “ritiro” del guidatore sempre all’interno del perimetro del parcheggio.
Chiaramente la necessità futura prevede un sistema integrato attraverso un protocollo comune tra parcheggi e costruttori di diversi brand.
Tutte le prove sono state effettuate anche per valutare la sicurezza e azzerare i rischi legati alla guida autonoma, come l’eventualità che un pedone compaia all’improvviso o un’auto che sbuchi da dietro l’angolo.
Al momento è tutto in via di sviluppo ma i risultati mostrano già dei dati interessanti. Audi, come sempre, è in prima fila come protagonista del progetto.